Lenin a Capri tra finzione e Storia (rimossa)- www.ilgiornale.it
11 Marzo 2021Nuova edizione del Thriller storico “Il mistero degli incurabili”
31 Maggio 2023In un’isola del Mediterraneo approda, per ragioni misteriose, un uomo – altrettanto misterioso nel timore che incute ai governi di mezz’Europa – che sarà tra i protagonisti più ingombranti della storia del ‘900. Lo accoglie al porto un pescatore muto, umile ed emarginato, che lo omaggia di un totano.
L’isola è Capri, quell’uomo è niente di meno che Vladimir Il’ič Ul’janov e il pescatore, invece, è Antò il muto. E no, nonostante lo scenario e le premesse, la storia che Lorenzo Beccati racconta ne “Il Pescatore di Lenin” (Oligo Editore, 236 pagg, 16,90 euro) non è l’ennesima variazione sul tema – pure affascinante – de “Il Postino”.
Lenin a Capri c’è stato davvero. Ospite dello scrittore Maksim Gorkij, alias letterario di Aleksej Maksimovic Pezkov, tra i padri fondatori – sicuramente sotto l’aspetto culturale – dell’Unione Sovietica. Gorkij sull’Isola azzurra tiene una scuola per dirigenti e quadri del bolscevismo russo. Al suo fianco i maggiorenti del partito in esilio; dalle pagine del libro emerge chiara una questione: loro, tutti, annoiano profondamente colui che sarà il capo assoluto del bolscevismo. Persino il borioso Bogdanov, che ritiene di doverlo sfidare pubblicamente a scacchi per metterne in discussione l’autorità, lo infastidisce come farebbe una zanzara mica lo preoccupa come avversario.
Lenin a Capri c’è stato davvero. Ospite dello scrittore Maksim Gorkij, alias letterario di Aleksej Maksimovic Pezkov, tra i padri fondatori – sicuramente sotto l’aspetto culturale – dell’Unione Sovietica. Gorkij sull’Isola azzurra tiene una scuola per dirigenti e quadri del bolscevismo russo. Al suo fianco i maggiorenti del partito in esilio; dalle pagine del libro emerge chiara una questione: loro, tutti, annoiano profondamente colui che sarà il capo assoluto del bolscevismo. Persino il borioso Bogdanov, che ritiene di doverlo sfidare pubblicamente a scacchi per metterne in discussione l’autorità, lo infastidisce come farebbe una zanzara mica lo preoccupa come avversario.